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ECCE OMO |
Dite la nuda e cruda verità.....più nuda e cruda di LUI qui sopra: quanto tempo è passato dall'ultima volta che avete visto un film che va in crescendo rossiniano nel finale? Una pellicola prodotta nell'ultimo, chessò decennio, almeno, che non svacchi schifa sgonfia sull'epilogo; che promette e seduce per idee, ambientazioni e storie per la durata di una farfalla data alle fiamme dal solleone nel mezzogiorno della sua esistenza, eppoi invece s'accascia, spompata dal down di botta del suo sceneggiatore tossico ed in sciopero creativo prolungato, appena dribblata la trequarti. Quante, quante opere vi hanno imbizzarrito per l'arraffazzonata conclusione a scapito di logica, dialoghi, ritmo?
La maggioranza, ne sono consapevole. Un mucchio.
E' un fattore di decadenza culturale, di abbassamento della durata della soglia di attenzione media. Del multitasking imperante, delle multinazionali delle reclame. Del Drive In e del Bagaglino. Di Michael Bay (che cazzo c'entrino quest'ultimi, chiedetelo ai citati: ce l'hanno TUTTI. SEMPRE. Con loro....)
Si dà invece il caso che nella factory della Settima Arte situata nel Sub Continente Indiano, che proprio in questi giorni celebra i cent'anni di attività frenetica, codeste scostumanze occidentali non ce l'abbiano. Vuoi per tema del pubblico particolarmente sanguigno, che è un attimo che, deluso o addirittura annoiato, ti parta con una carneficina interrazzialreligiosa da morti ammucchiati agl'angoli delle strade; vuoi per vigoroso ossequio alle regole del cinema di un tempo più Fausto (ma anche Tommaso, Ruggero o Pino, per carità); vuoi per un fattore meramente antistatistico e stòcastico (
trad: puro culo) che mi ha offerto incredibilmente la visione si, di un'inezia di quel ponderosissimo catalogo, ma tutta caratterizzata da uno sviluppo come Brahmacomanda della struttura narrativa, con tutti i pezzi montati (si fa per dire) al loro posto e poi spremuti ed intrecciati saldamente per estrarre il succo della faccenda finale.
Ecco qui, per molti ma non per tutti, per chi l'ha visto e per chi non c'era, per tutti coloro che non si sono persi d'animo di fronte a post con
qualche minuto d'attenzione da dedicarvi in più, rispetto ad un cinguettio da dislessici dissociati disimparati dealfabetizzati, il gustoso guiderdone per la fiducia e l'entusiasmo dimostrato.
E già lo so che serpeggia persin tra i fans più sfegatati il dubbio legittimo di che fine abbia fatto il film Action/Gangster/Pulp/Poliziesco che posters e presentazione promettevano, dopo aver sopportato più di un'ora di bagatelle tra fidanzati, trip glassati e timide promesse di violenza davvero convinta. Ne sono assolutamente consapevole.
Proprio per questo ho appositamente lasciato la locandina originale di lancio, il cartonatone gigante che appariva ovunque
la sera della premiere, per ultima, tra le disponibili usate per l'intestazione, in omaggio alla linea narrativa della pellicolona epica, che da ora fino in fondo vi travolgerà come un maglio da demolizione per twistate vigliacche, shoccanti rivelazioni e l'abbandono completo di ogni briciolo di romanticheria zuccherosa latente. Finalmente.