domenica 24 gennaio 2010

IL MERCENARIO (1968) di Sergio Corbucci


Se volete vedere uno dei duelli più belli del cinema italiano, non dovete assolutamente perdere questo film!!
Sergio Corbucci confeziona un altro Capolavoro. E' uno dei primi Spaghetti Western Rivoluzionari, infarcito di battute divertenti, sparatorie epiche, idee e sogni che prendono vita, in un rutilare di emozioni, colpi di scena, il tutto incartato in una colonna sonora veramente da sogno (non per niente Tarantino per il suo Kill Bill vol.2, nella scena chiave della bara, adotta il main theme del Mercenario!) firmata dall'immortale Ennio Morricone (Dio lo conservi sempre!!!!).
Confine tra Messico e Stati Uniti, i semi rivoluzionari di Zapata e Pancho Villa hanno appena smesso di essere
piantati che già germogliano nei cuori di Peones e lavoratori ipersfruttati di tutto il Messico; Paco Roman(Tony Musante) è uno di loro, e con dodici (vi ricorda qualcosa?) disperati minatori occupa la miniera d'Argento in cui lavora, uccidendo i suoi vecchi padroni.
Conscio della sua incapacità organizzativa, ma spinto dal sogno di una rivoluzione che dia giustizia e pane al suo povero popolo (facendo fare la bella vita ai Revolucionarios..e che diamine!!!), decide di assoldare un Mercenario , Sergey Kovalsky detto "il Polacco" (Franco Nero) che letteralmente insegni loro come fare la rivoluzione.
Questi accetta l'incarico dietro lautissimo compenso e tutta una serie di privilegi (alla faccia dei poveri peones!!! che si vedono usati persino come superficie dove raschiare i fiammiferi dal beffardo Polacco), da questo momento in poi inizierà la parabola rivoluzionaria del Generàl Paco Roman, il quale, vittoria dopo vittoria, paese dopo paese, consoliderà il suo mito, grazie al preziosissimo aiuto del Polacco. Contro di loro, oltre ai Regulares Messicani, esercito governativo attrezzatissimo nel rimettere ordine in un Messico reso incandescente dai moti rivoluzionari, anche un vero e proprio "Gringo Bastardo" detto Ricciolo (Jack Palance), che spinto dalla smania di arricchirsi sfruttando i Regulares , si mette contro i nostri, facendogliene di tutti i colori, divenendo una vera e propria spina nel fianco di Paco e Kovalsky.
Chiude il quadro degli interpreti principali una bellissima,Giovanna Ralli nella parte di Columba ,donna di Paco, cazzuta e dispettosa, ma furba come ogni donna di rivoluzionario deve essere.
Come la vita, anche la rivoluzione ha i suoi alti e bassi, e i ribelli subiranno delle pesantissime sconfitte, che ridimensioneranno i loro ranghi e i loro averi, ma non il loro sogno, nel frattempo, divenuto più forte e realizzabile.
La pellicola ha dei momenti di un epicità che solo Leone può eguagliare e superare, le battaglie tra regulares e ribelli risultano ben fatte, l'immancabile duello finale è come già detto di una bellezza commovente , un pizzico d'ironia e spensieratezza sembra aleggiare su tutto il film, come a disegnare una rivoluzione gioiosa nonostante i morti, realizzabile nonostante la disparità di forze in campo.
Esemplari risultano inoltre gli scontri ,verbali e non, Tra Paco e Kovalsky, idealista il primo, più materialista e "Bastardone" il secondo, convinto che la rivoluzione si sintetizzi in :" Vedi, i padroni sono come la testa, il popolo è come il culo, la rivoluzione vorrebbe che la testa fosse a livello del culo!"....Per fortuna il nostro Paco Roman dichiara di stare col "Culo".


Durata: 103 Min


Frase del Film:
Kovalsky:"Sogna Paco!!!, Ma sogna con gli occhi aperti!!!"

Voto: 9/10

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