mercoledì 6 aprile 2011

BASTARDI SENZA GLORIA (2009) di Quentin Tarantino


Il Primario ,questo losco figuro che ha in mano le nostre vite professionali, ha un senso dell'umorismo sadico e indolente. Il buio che ci avvolge, appena dopo la fine della pellicola precedente, è rotto improvvisamente da un faretto che illumina una figura vestita da gerarca Nazi, il viso è quella del nostro onorato carceriere, ghigna sadico e irrigidito nella sua postura da Nazifascio postmoderno.
Con perfetta mossa militare si gira di fianco, guadagnando ancora il buio con passo d'oca.
Le luci si spengono lo schermo si illumina, e già sappiamo che "Inglorious Basterds" ci accompagnerà per i prossimi 153 min.

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Ultimo film, cronologicamente parlando, del glorioso Quintino, Bastardi senza Gloria, rappresenta un bel passo in avanti nell'evoluzione del regista, dimostra infatti una ulteriore maturazione delle sue tematiche caratteristiche, girando un film "storico" (o revisionista?) ed in costume, mettendo da parte Gangster e Maniaci e Gangster Maniaci Pasticcioni e occupandosi di quelli che la Storia