venerdì 5 settembre 2008

SUKIYAKI WESTERN DJANGO (2007) di Takashi Miike


La pellicola, presentata lo scorso anno al festival di Venezia, in un edizione guidata dal fantastico Quentin, è un vero e proprio omaggio al cinema spaghetti western italiano, deve molto alle opere d'arte di Leone, Sollima e Corbucci. La trama è semplice: due bande rivali i Bianchi e i Rossi, mettono a ferro e fuoco un villaggio( simile per ambienti ad un villaggio del vecchio west, ma intriso di Japponesità!) per ottenere un fantastico forziere ricolmo d'oro, seminando le miserie e i dolori della morte sulle vite degli abitanti.

UNA LUCERTOLA CON LA PELLE DI DONNA (1971) di Lucio Fulci






"Una Lucertola con la pelle di donna " un titolo evocativo per un film onirico e sempre cangiante..(più come un camaleonte che una lucertola!) .
La storia ruota intorno la mente debole e disturbata di una ricca signora benestante ,della borghesia Londinese (Florinda Bolkan) ,sposata ,in seconde nozze, ad un avvocato di grido, socio d'affari del padre della Donna(Jean Sorel), con una figliastra a carico.
 

LA CITTA' INCANTATA di Hayao Miyazaki (2001)




Quando un Film d'animazione è poesia. Quando le paure ,del nostro io bambino ,sono il pretesto per raccontare di un mondo fantastico, ricco di personaggi ,spiriti ,stati d'animo.
Quando tutto questo è amalgamato dal disegno ,dolce e malinconico, di miyazaki , nasce LaCittà Incantata: un film d'animazione, un cartone animato che rende giusto merito ad un modo di fare arte spesso bistrattato.
La favoola di Chihiro comincia con un trasloco in una nuova casa, con un biglietto d'addio stretto fra le mani paffute di una bambina, che deve, così presto, dire addio ai suoi amici.

VAMOS A MATAR COMPANEROS (1970) di Sergio Corbucci



 

 

 

   

Nell'intricato sottobosco del genere Western all'italiana, o "Spaghetti Western" che dir si voglia, possiamo individuare un sottogenere: Quello dello spaghetti western "rivoluzionario" .
Perchè film come "La Resa Dei Conti" ,"Corri Uomo Corri"di Sollima e il nostro "Vamos A Matar Companeros" di un Corbucci pre-polizziottesco, aggiungono, alla magia del western all'italiana , la tematica rivoluzionaria, il populismo, la storia fatta dagli umili e dei semplici.

LA PRINCIPESSA MONONOKE ( 1997) di Hayao Miyazaki



Torno a parlare dopo un breve lasso di tempo del maestro Miyazaki, e lo faccio commentando un suo capolavoro assoluto.
La Principessa Mononoke è una favola articolata: siamo catapultati in un mondo medievale, il giovane principe Ashitaka salva il suo villaggio dall'attacco di un demone cinghiale, ma viene da esso maledetto con una piaga che continuerà ad espandersi portandolo a morte o a divenire esso stesso un demone assetato d'odio .
Il principe è costretto ad allontanarsi dalla sua gente, per trovare una cura al suo male .