venerdì 28 dicembre 2012

Killer Joe (2011) di William Friedkin





 "..Killer Joe è la pellicola più fo**utamente divertente dell’anno. "  PensieriCannibali

"  ... la splendida fotografia, del montaggio quasi disequilibrato - eppure perfetto -, delle interpretazioni pazzesche di tutto il cast, di un finale che pare una versione allucinata e sotto acido di quello indimenticabile di A history of violence,..." White Russian

 "...un Matthew MacConaughey in grande spolvero, talmente bravo che quasi non ci credi che è davvero lui" (STRASIC! per il congiuntivo) 

 "... il capolavoro di William Friedkin...[...] interpreti, tutti grandiosi.[...] "Killer Joe" è un congegno perfetto che sintetizza linguaggi, temi e forme espressive di tutta la produzione noir passata e presente e che è destinato inevitabilmente a diventare un piccolo, lucente classico contemporaneo. " OndaCinema

Dicembre andiamo, è tempo di stroncatura ilare.
 La prima, tra l'altro, che produco di mia sponte e spero l’ultima o quasi, giacchè scrivo per diletto allorquando mi pigli vaghezza, presupponendo di presentare pellicole valide al mio modesto e augusto parere.
Ora: il film l’ho guardato per la mia dannatissima voglia di mettermi sempre in discussione assorbendo consigli altrui, anche se non ben ancora graduati. Però tipo che erano una manata di cinefili incartapecoriti apparentemente sulla qualità, e nutriti di seguito semper fidelis, che se ne parlavano come di OH valido! Tipo che OH, cazzo, ma hai presente! E i follower a darci giù: MINCHIA OH! Cazzo chè!
 E loro a parlare del 2 pettorali che hai presente che chiappe D&G, Mattew MacConaughey,  la cattiveria irredenta di tutta l’opra; di Pulp. Molto pulp. Pure troppo. Omaggiando Quentino Nostro, i Coen e sbrodolandonde l’origgginalità….E io che mi penso pure di accettare consigli unanimi senza la mia usuale bipenne e mi apparecchio lo lungometraggio con curiosità cazzonesca, le grinfie del giudizio piacevolmente lasche, lo sguardo pronto a cogliere i punti savi.
Abbiate la calma, che preambolo un poco.

lunedì 10 dicembre 2012

BARFLY (1987) di Maacchicaspitavuoicheimporti l'ha scritto Bukowski


Mira que lindo el titulo en español

 Che io non è che ce l'abbia su particolarmente con il regista della pellicola, per l'elemosina.....ma ci tengo a precisare che Barbet Schroeder, con quel nome che domineiddio ce ne scampi  & gamberi e quel cognome da arcinemico delle Tartarughe Ninja che compone opere con un pianoforte giocattolo su cui si confessa Lucy Van Pelt, ha donato ai grandi schermi robe tipo Il mistero Von Bulow e ben poco altro. Si annoverano anche due documentari, uno sulla celeberrima Koko, la gorilla che per anni studiò noi primati superiori per conto della sua specie, pubblicando poi una ricerca sconsolante, l'altro su quell'esimio rappresentante della razza umana che fu le général Idi Amin Dada, genocida psicotico e megalomane. Ecco: appunto. Proseguiamo innanzi.
Anzi, facciamo un passo indietro, come gl'imbriachi.

Mi aggiravo per i miei pre-etilici 14 anni, avido di letture  forse più che quanto di pilu si può essere-e chevvelodicoaffare- in quei frangenti. E m'incappo in un libercolo più esile di un albo della Bonelli.
Questo.1a ed.Italiana 1981

Dai...la faccio breve che mi preme parlare del film: Hank Bukowski mi ha cambiato la vita. E lasciate perdere che ora ve lo troviate ogni 5 minuti sul Voltotomo nelle pagine citazioniste più seguite e lo conoscano pure i bimbiminchia (col CH) radical chic. La mia generazione di desaparecidos intellettivi se l'era quasi perso per strada, quest'Immenso, ed in tempi precambriani anteinternet non c'era un cane nel mio orizzonte culturale che lo conoscesse, con cui potessi condividere l'entusiasmo per i suoi "momenti di lucidità" tipici degli alcolizzati di genio.

venerdì 7 dicembre 2012

THE BAYTOWN OUTLAWS (2012) di Barry Battles

 

Brick (Clayne Crawford), Mc Queen (Travis Fimmel) e Lincoln(Daniel Cudmore) Oody sono tre fratelli del dirty south Alabama. Cresciuti da un padre violento ed assassino (apparteneva pure al Ku Klux Klan), ne vengono fuori , balordi, ignoranti, completamente rincitrulliti, nonchè delinquentissimi. Dopo la morte di papà Oodey (nel lontano 1986) alla loro diseducazione pensa lo sceriffo Henry Millard (Andre Braugher), che sfrutta la tendenza antisociale dei tre per farne una squadra di killer di altri delinquenti, rendendo la contea sotto il suo controllo quella col più basso tasso di criminalità, garantendo impunità ai fratelli Oody e  facendo eliminare "la feccia da altra feccia"... Durante una loro "azione di pulizia" i tre vengono assoldati dall'incandescente Celeste Martin (Eva "casalinga disperata" Longoria), che per la modica cifra di 25 mila testoni chiede loro di recuperare il  figlio disabile Rob (Thomas Sangster) dalle grinfie dell' ex marito Carlos Lyman (Billy Bob Thornton), Boss della droga Texano... Il recupero avviene, ma non la morte di Carlos che ,miracolasamente scampato all'attentato, scatenerà contro i nostri eroi redneck ben tre squadre di Assassini, composte nell'ordine da: Puttane motocicliste Letali, Posse di Camionisti Pirati Niggaz ed infine Banda di Pellerossa scalpatori (giusto per non tirare in ballo troppe minoranze...).
Brick, McQueen e Lincoln avranno delle belle gatte da pelare. In una esplosione di azione, adrenalina, battute politicamente scorrette, scazzottate e belle tope , troverà spazio l'agente governativo  Anthony Reese (Paul Wesley) deciso a fare luce sui troppi delitti dei tre e sulle connivenze dello sceriffo Millard...


mercoledì 28 novembre 2012

IL VENTO E IL LEONE (1975) di John Milius


Questa pellicola vi è offerta dalla Strana Trimurti.

Ovverosia: un fantolino sui nove anni tenero da abbottarlo a Fagolosi, nella parte di Brhama,un cinico vecchiaccio furbo, malevolo, avvinazzato e misantropo, nella parte di Shiva il distruttore dionisiaco, e stò nasuto Granpasso d'un Visnù che cerca di mettere una pezza alle di loro intemperanze; il tutto in confezione tre per uno, ovviamente. E non perchè (magari) mi stia trasformando in una versione gradevole di Deadpool per codesto piano dimensionale. Ma semplicemente perchè questo pantheon al curry mi ha squottato l'attico al piano encefalo appena ho preso in mano il dvd.
Oh...c'è che hanno pure ragione, beninteso.
Il Brhamino Giocherino mi fa, con gli occhi formato bambi di Yu Gi Ho :"UHHH il nostro filmone d'avventura-emozione preferitooooooo! Spade, berberi, la musica, il deserto citazioni a memoria, El Raisuli Super Ganassa. Ma sai che significa presentarlo sul blog??" . Ed il vegliardo Shivunito subito a dargli manforte, prendendomi a ditate le reni: "OH giovane! Guarda che non le fanno più, pellicole del genere: fotografia emozionale, dialoghi scalpellati nella pietra, attori ispirati, piani sequenza e cinemascope come se piovesse, la lungimiranza di un certo cinema che sapeva osare senza farsi accorgere. I sentimenti forti ma responsabili.la fierezza. Gli archetipi imbastiti e delineati sapientemente di due culture che guarda dove sono arrivate oggi..."
La premessa, come avrete capito, non viaggia certo verso l'obbiettività, per questa dissezione cinematografica, sebben gli elementi vi siano eccome. Quindi si va a sciorinarveli in trama stretta prima che gli altri due prendano troppo il sopravvento e scusandomi anticipatamente per le digressioni dei partecipanti alla stesura.

lunedì 12 novembre 2012

M*A*S*H (1970) di Robert Altman



- Una recensione ùichifriì –
  
 E’ tempo di tornare in corsia, per la cinematografia. Di volata.
Si perché quando cominciano a girare per gli schermi scherzi che il destino, o la vecchiaia, o la follia, o la tragedia pura & semplice, porta a sfornare a Mostri Sacri quali Scott (quello ancora diciamocosì vivo) o Stone; lungometraggi inconsistenti e shocchizzanti che urlano per l’eutanasia senza se e senza ma, un intervento invasivo d’urgenza come quelli che solo il qui presente può sottoporre agli specializzandi del reparto è cosa necessaria e vieppiù salutare.
 Partiamo quindi da Celine.
 Non Diòn, animali che non siete altri!
Bensì il collega (non della ugolatrice spasmica, ri-animali!) Dott. Louis Ferdinand Auguste Destouches, che con quel nome de plume derivato dalla nonna regalò al secolo decimodecimo uno spaccato completamente rivoluzionario della mente di un Savio Cerusico del popolo e per il popolo. Anarcoinsurrezionalista da chiamare la Digos, cinico, disilluso, nichilista e beone. Un pelo diverso da quello che ci si aspetterebbe da un laureato giurato ad Ippocrate. Ora no, ma a quell’epoca si.
 Refrattario all’autorità e al mondo militare quanto un reduce da Niente di nuovo sul fronte Occidentale che Stava come d’autunno sugli alberi le Folle di fantaccini, poteva risultare essere, stò medico della mutua mutuato alla macchina da scrivere influenzò profondamente gli Americani dell’inizio ‘900, al punto da essere idolatrato al latrato da un barbone di pregio quale Hank Bukowski , ...che dite cotiche.
Nel mentre, un discreto iconoclasta anticlericale,creativo e screanzato, poetico sovversivo, residuato di “educatori”gesuiti e Accademie Militari, cercava di farsi strada nel dorato mondo hollywooddiano al soldo di Alfredone Hitchcock. Ovviamont senza essere apprezzato. Strano…
Guardate che bel frikkettone

sabato 10 novembre 2012

ENTER THE VOID (2009) di Gaspar Noè


La psichedelia ed il cinema si sono incontrati tante volte. A partire dalla fine degli anni sessanta, tante pellicole hanno sfiorato l'argomento, alcune ci si sono immerse leggere nell'atmosfera, poche si sono immerse completamente. Una delle più significative e più famose in tal senso è The Trip del 1967 scritta da Jack Nicholson diretta da Roger Corman e interpretata da Peter Fonda (uscita in italia col titolo Il Serpente di Fuoco...sic...), dopo è avvenuta un invasione di film psichedelici che ci ha portati a  tutte le pellicole sperimentali degli anni 70  ed anche 80, sperimentazioni che si continuano a fare ancor oggi.
Tanti registi moderni impreziosiscono i loro film di riferimenti al viaggio della mente o meglio agli "alterati stati di coscienza", spesso legando al loro racconto tutte le implicazioni etiche, spirituali o di pura cultura dello sballo in essa presenti.
 Gaspar Noè nel 2009, con Enter The Void è riuscito a coronare il sogno personale  di un omaggio al cinema sperimentale psichedelico, alla subcultura che lo ha prodotto,alle filosofie esotico new age orientali che si è portata dietro e che raccontasse di un viaggio e di una personalissima visione della morte e di ciò che vi sarà dopo... Conoscendo il soggetto dietro la macchinadapresa già per il controverso Irreversible e per la fama da vero indemoniato che ha, mi sono lasciato condurre nel suo mondo....





Rimasti orfani in tenera età a causa di un terribile incidente automobilistico,  i fratelli  Oscar (Nathaniel Brown)  e Linda (l'incantevole Paz de la Huerta)  vengono separati. Una volta adulti ,Tokyo è la città del loro ricongiungimento, qui Oscar vive ormai da qualche tempo spacciando . E' una Capitale Nipponica sordida e fluorescentemente colorata, lisergica, lussuriosa, acida. Linda e la sua bellezza vengono risucchiate nelL'ambiente dei night e della prostituzione. Il rapporto fra i due è

sabato 6 ottobre 2012

IL CAVALIERE OSCURO: IL RITORNO (2012) di Christopher Nolan


Nella vita ci sono cose che ti prefiggi di fare in un determinato modo, ma gli eventi, il caso o la naturale tendenza di tutto all'entropia dettano loro legge . Guardate me, per esempio, mi ero ripromesso di non parlare del Cavaliere Oscuro il ritorno finchè non fosse stato dimenticato da tanti ,o almeno fino a che non avessi visto tutti i componenti della trilogia (mi manca giusto il Batman Begin primo della saga, ed ho amato il Cavaliere Oscuro ed il suo BrokebackJoker!! ).
 Avrei voluto descrivere in un'unica esaltante review la trilogia Nolaniana, primo grande colossal tripartito degli anni 10 del XXI secolo. Invece, complice un vecchio amico che non vedevo da mesi, un multisala che offre la visione a soli 2euri e50(!!!) (solo il lunedi) e il fatto che sia passato ormai un mese dalla sua uscita ufficiale, decido altrimenti.
Fila F, posto 10, popcorn, limonata ... Che lo spettacolo abbia inizio!!!.



 Sono passati 8 anni dalle vicende raccontate nel capitolo precedente. Batman (Christian Bale con maschera) ha fatto ricadere su di se le responsabilità dell'incidente ad Harvey Dent (che l'opinione pubblica crede morto, ma che è diventato , impazzendo, il temibile e deturpato DueFacce), venendo percepito di fatto come un criminale e sparendo dalla circolazione.
Bruce Wayne (Christian Bale senza maschera) è depresso di brutto, si piange addosso , è abulico e pure un pò zoppo. Il batsegnale è vecchio e polveroso ed il Commissario Jim Gordon (Gary Oldman)non è da meno.
Gotham  non ha più il suo eroe,

martedì 2 ottobre 2012

LA PATATA BOLLENTE (1980) di Steno


Se dovessi fare una classifica degli attori più sottovalutati della comicità cinematografica Italiana penso che Renato Pozzetto salirebbe sul podio. Tra i suoi film  è noto e stracitato Un ragazzo di Campagna (1984), non un film eccelso, a parte qualche sketch ben riuscito e qualche battuta divertente, ma che ad ogni passaggio televisivo fa degli ottimi ascolti.
A ben vedere, la filmografia di questo attore è costellata di piccoli gioielli della comicità surreale e naif e da collaborazioni con registi e attori di tutto rispetto.
Gioiellino nascosto nei recessi della memoria (ma non troppo,visto che viene riproposto frequentemente in Tv) , ma di urgente attualità è LA PATATA BOLLENTE del 1980 (anche se tanti ,wikipedia compreso, lo accreditano al 1979) ,alla regia c'è Steno.

 Bernardo Mambelli detto il Gandi (Renato Pozzetto), ex pugile, operaio in una fabbrica di vernici è  Comunista dalla testa ai piedi, iscritto al Partito e rappresentante sindacale. Carismatico e forzuto è un punto di riferimento per i suoi compagni operai. E' fidanzato con la bella Maria (Edwige Fenech) impiegata alla mensa della fabbrica. Una sera un gruppo di fascisti malmena davanti ad una libreria "alternativa" Claudio (Massimo Ranieri), l'intervento del Gandi, a suon di cazzotti, li mette  in fuga. Vedendo in difficoltà il giovane, che non sa dove andare a rifugiarsi, il nostro decide di ospitarlo a casa sua. Qui scopre che Claudio è omosessuale. Impaurito di ciò che i suoi compagni e colleghi, i vicini e la fidanzata potrebbero pensare di lui se scoprissero la cosa, decide di nasconderlo,

sabato 29 settembre 2012

ACAB - All Cops Are Bastards - (2012) di Stefano Sollima


Quando anche l'ultimo degli scienziati di Nuova Avalon ha abbandonato la banchina dell'anello esterno, mi è stato subito chiaro l'intento del prof.Grampasso. Mi sono domandato più volte perchè proprio Io? Perchè SOLO io? L'allontanamento dei civili sembrava sensato, visto l'upgrade sull'Intelligenza Artificiale nota come palazzo conduttore. L'implementazione di una corteccia frontale nel meccanismo cibernetico capace di far funzionare la città dell'utopia fluttuante, poteva mettere in pericolo gli abitanti. Gli scienziati potevano controllare la situazione.Negli ultimi mesi l'isolamento del Professore è stato totale, le stranezze si sono succedute. Quando ho capito che sarei rimasto nell'isola con il professore, i dubbi si sono accavallati, ma la consapevolezza di un nostro incontro ha preso forma. Il momento della resa dei conti è comunque vicino, ed ho provato a rilassarmi nel breve viaggio verso il palazzo , con un film sulla polizia italiana :(ACAB di Stefano Sollima) dentro il "bruco-bus", diretto forse per l'ultima volta dentro il sancta sanctorum della città.


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Roma,  primi anni del XXI secolo. Uno sguardo sui Poliziotti del reparto mobile, "cellerini",mezzifasci induriti dal proprio lavoro. Uno spaccato di degrado, più personale che sociale in un mestiere che spesso è l'unica chance di lavoro in un paese abbruttito, l'italietta nostra.
I Signori in questione, questa volta, hanno nomi e pure soprannomi (per non perdere l'abitudine del Romanzo Criminale).

domenica 19 agosto 2012

GUMMO (1997) di Harmony Korine


Quanto tempo è passato dal nostro ultimo contatto con la terra ferma? Il lavoro frenetico e indefesso su Nuova Avalon non ci ha lasciato scampo. La popolazione civile di Nuova Avalon è stata riportata a terra per via del delicatissimo lavoro di Scienziati, ricercatori e pochi studenti titolati sulla corteccia sintetica nel palazzo conduttore. Nel momento in cui si è iniziato a lavorare sulle aree frontali la sicurezza di tutti i civili è stata compromessa, da qui la decisione di riportare tutti i 300 abitanti civili a terra. In seduta segreta col professor Grampasso, i coordinatori e gli scienziati stiamo per visionare una pellicola del circuito indipendente statunitense del 1997, il suo nome è GUMMO di Harmony Korine.



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Xenia, Ohio. Una gigantesca tromba d'aria si abbatte sulla cittadina. Morte e distruzione si abbattono sul tranquillo paesino di provincia. Il mortale twist tornado si lascia dietro una cittadina incasinata ed un sacco di ragazzi e bambini orfani. L'occhio della telecamera, a metà tra il documentario, l'home video tape, l'inchiesta ed il film grottesco, fotografa gli adolescenti di Xenia... E' un adolescenza malata e perversa, senza la guida degli adulti, troppo occupati ad essere morti, a piangere le proprie vite in macerie o ad assecondare perversioni che probabilmente intendevano uscire già prima dell'evento stressogeno.
 La pellicola non ha una vera e propria trama, si concentra sulle vicende

giovedì 26 aprile 2012

THE RUM DIARY (2012) di Bruce Robinson

 

(Anteprima dalla morgue)

Diario del Proff.Granpasso. Data Avaloniana 52#40#2102 (-070 per chi chiama da fuori Continente)

Lo devo ammettere: la botta è stata forte.
E’ arrivata alla testa come un tumbler di cachachiña a colazione, ha affrontato le mie budella come un Rusty Nail a digiuno e mi ha lasciato incapace di connettere altro che stupore da ebbrezza come un doppio addio al celibato zingo carpiato di quelli dadaisti.
Un King Kong munito di piatti d’ottone ha preso possesso del mio groppone cinefilo con prepotenza e peso, regredendo a scimmia urlatrice isterica  senza soluzione di tregua e bloccando qualsiasi possibilità di concentrarsi su altri prodotti audiovisivi. Mi consola sapere che anche i miei più giovani collaboratori abbiano subito pesantemente gi stessi effetti, mano a mano che si visualizzavano le prime locandine, e che soprattutto il casting andava dipanandosi e ufficializzandosi.
Ho sospettato per un poco, prima di condividere con loro il materiale arrivatomi, che fosse solo il mio vecchio cuore, a non sopportare più certe situazioni. E’ stato come veder infilarsi lentamente, una ad una, le dorate calibro 45 nel tamburo della Colt del cacciatore di teste che ti ha stanato e ora vuole la tua pellaccia. Lisce, precise, letali, lucenti. Perfette. Poi una Gatling montata su una sella ha fatto piazza pulita delle scarse, misere, indecise possibili resistenze. Un NERDMASSACRO.

Cazzarola, dice. Questa sì che è una rece dal cipiglio entusiastico fin dalle prime righe! L’ex Sig.Paradise-che il paradiso ce lo vedeva solo lui- ha svoltato!Ha fatto il botto d’autore! ANvedicherobba che vado subito a prendermi i biglietti!


MAnnò,fermi. Che cosa fate…Del film che ho appena visto in compagnia di un gallone di distillato di canna da zucchero di quello serio e di una pulzella polposa doverosamente alticcia parlo subito dopo. Appena finito di pusherarvi addosso senza ritegno questa poderosa robbba.
La prima è sempre gratis,lo sanno anche i bambini.
 


WESTERN. Di Quentino il Tarantino in ossequiosa genuflessione al suo idolo Corbucci e con tipo, nonloso:LeonardoDiCaprioSamueleL.Jackson CazzoChristophWaltz! KurtRussellJamieFoxx nella parte che fu di FranconeNERO(AHAHA)DonJohnsonKerry WashingtonFranco NeroSTESSOporcacciazozza...
arrivata la streppata?