LA MORTE HA FATTO L'UOVO (1968) di Giulio Questi

 I corridoi di Cinematografia Patologica si sono riempiti oggi delle divise arancio dei cittadini liberi del settore Thriller di Nuova Avalon. Il loro responsabile Charles Sicomore , un quarantenne giovanile dalla folta chioma a dal pizzetto mefistofelico ha fortemente contribuito al nostro progetto di implementazione di un paradigma etico nel programma cervello sintetico che permette la sopravvivenza dell'utopia tecnocratica fluttuante sugli oceani. Nel loro approfondimento del bizzarro e delle psicosi, vengono oggi a noi con i risultati dello studio su LA MORTE HA FATTO L'UOVO di Giulio Questi, dimenticata e stupefacente cinematografia italiana di fine anni 60....

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Anna (una navigata ma conturbante Gina Lollobrigida) e Marco (un complesso Jean Louis Trintignant)sono una coppia apparentemente felice, lei una ricca imprenditrice di pollame di qualche anno più grande, lui un intellettuale dirigente d'azienda . Vive con loro, nella sontuosa Villa con piscina, la bella
e giovane cugina di Anna: Gabri (una lolitesca Ewa Aulin,... si! si chiama come un antinfiammatorio da banco), che manco a farlo apposta ha una relazione con Marco. Ma non basta, in gran segreto Gabri ha una relazione con Mondaini un consulente pubblicitario dal gusto pessimo ma con un piano...far fuori la ricca imprenditrice ed il marito ed ereditare insieme alla superficiale cugina tutto er cucuzzaro. Ma le cose non andranno esattamente come preventivato....Ne viene fuori un bel thriller psicologico, con atmosfere care al miglior Dario Argento, in complesso meno particolareggiato nel mostrare violenza, ma altrettanto agghiacciante nel proporre situazioni folli.
 

...alle prese con i polli...

Lollo MILF

L'avviluppato e sofferto menage a quattro è inserito in una Italia del boom, post-moderna, impersonale e alienata. Architetture futuristiche in vetro e acciaio che non imbrigliano voyerismi e feticismi vari, Motel automatizzati per il riposo ed il sollazzo, L'azienda di polli trasformata in un mostro metallico senza più operai da far lavorare.  Si convive con le allucinazioni e i sensi di colpa di Marco, le ambiguità di Gabri, l'inutile caparbietà di Anna, il viscidume di Mondaini,  tutto è meccanico ma non meno inquietante. All'interno di questo mondo così straniante si consumano orrori personali. La follia è nelle macchine ma la mano è sempre quella dell'uomo con le sue debolezze, perversioni e vizi.

...banchetto con sottofondo samba....

Giulio Questi depone( vista la tematica Ovipara) una pellicola bizzarra ed interessante, un film d'autore, sperimentale; ricco di tematiche sociologiche, psicoanalitiche, psicotiche, pervase da un erotismo accennato ma di grande carica. Un'opera inclassificabile poichè Questi entrava nei generi per renderli Anarchici e innovativi (operazione simile  fece con il film Se sei vivo spara, uno Spaghetti Western destrutturato e visionario) , con La Morte ha Fatto L'uovo entra nel Thriller all'italiana per scardinarlo.Un montaggio frammentato e schizoide, ottenuto grazie al contributo del co-sceneggiatore Franco Arcalli, come tessere di mosaico riconoscibile. Cita, dicono i ben informati di Nocturno Cinema , l'Angelo Sterminatore di Bonuel (1962).
Con Arcali, Questi scrive una sceneggiatura difficile e analitica, come una seduta di psicoterapia: i desideri, le perversioni, le regressioni e repressioni dell'uomo moderno. La resa visiva è interessante e intimamente connessa alla musica ,di sperimentazione anch'essa, al netto di un trip Lisergico.Solo macchine che macinano e distribuiscono mangine, rulli che conducono uova, migliaia e migliaia di galline che becchettano rumorose e ritmiche in mangiatoie di metallo. Una stimolazione musicale a ritmo di Samba fa in modo che stiano sveglie e si nutrano per gran parte del tempo. Non mancano i laboratori dove la Chimica e la Genetica sono al servizio del Capitale e del Profitto (parlare di OGM già 50 anni fa è da geni). Una pellicola modernissima, forse troppo, visto lo scarso risultato che ebbe al botteghino, le tante censure, i pochi riconoscimenti... negli anni è divenuta prima  rarissima e ricercata da tutti i collezionisti, poi un vero e proprio Culto del cinema Grotesque.

Giulio Questi ai tempi de "La Morte ha fatto l'Uovo"

Ipse Dixit:
"«Erano gli anni del boom economico. L’industrializzazione era una marea montante che travolgeva tutto, un inno al futuro, un frenetico impacchettamento di prodotti, senza distinzione tra inanimato e animato. I prodotti ancora vivi gridavano di terrore e di dolore. I grandi allevamenti di polli ne erano un simbolo. Ogni pollo era un uomo, ogni gallina una donna, ogni pulcino un bambino. Su di loro si costruiva la ricchezza. E su tutto trionfava l’UOVO, bianco, liscio, perfetto, con la vita chiusa dentro. La perversione sessuale rimaneva l’unica via di fuga possibile».
                                          Giulio Questi 

Giulio Questi in bagno....Anche i maestri ci vanno....

Jean Louis Trintignant interpreta un personaggio difficile e importante, vuoi per le scissioni che ha in atto, vuoi per l'aria da Steve McQueen rabbioso ma senza grinta (ma devono essere gli occhiali scuri che ogni tanto indossa). Il nostro francese interpreta magnificamente tutti i registri di un personaggio turbato nel sesso con una realtà che gli si sbriciola d'innanzi. Una sicurezza.
Impressiona Gina Lollobrigida,  vederla nei panni della ricca e piacente donna di mezza età, ambigua e sessualmente molto aperta (sono evidenti gli ammiccamenti e i toccamenti con la cugina), dopo che per decenni ha interpretato ben altri tipi di donna è piuttosto sensazionale.Se aggiungiamo che recita pure bene e non sbava mai un personaggio solido e deciso ma profondamente innamorato, possiamo dire che la Lollo nazionale è una gran professionista.
Ewa Aulin tanto caruccia e tanto brava soprattutto a mutare, da svampita cuginetta che si fa sbattere a vedova nera nell'organizzazione del "colpo" ai danni dei congiunti, conserva il suo essere materiale e superficiale, ma aggiunge cattiveria nel cambio.

Trintignat

Ewa Aulin

la Lollo trooooppo Sexy

Musiche gustose e legatissime allo story telling,curate dall'ottimo Bruno Maderna,  tra Samba ed elettronica sperimentale tipica della fine degli anni sessanta, che in questo film raggiunge, a volte ,il limite della dodecafonia. Il maestro Orchestra un pop psichedelico e cacofonico, ma giustissimo per le atmosfere del film.
Ecco un doppio assaggio ricchissimo (in questi video tutte le tracce della colonna sonora, per coloro in vena di trip musicali..)

Curiosità:
Esiste una versione integrale del film, costudita dalla Cineteca nazionale Italiana, proiettato forse una sola volta al cinema Trevi di Roma, con 20 minuti in più, dove, chi lo ha visto riferisce, c'è addirittura un interessante personaggio  in più surreale e a quanto pare centrale, che avrebbe fatto meglio comprendere il senso di questo giallo sui generis... avete visto la censura o le scelte della distribuzione che fanno?...Misteri ed enigmi del cinema italiano...

TRAILER DE "LA MORTE HA FATTO L'UOVO"

Frase del Film:

"Avevamo bisogno di qualcosa di diverso, di misterioso da dividere insieme"

 Anna

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Il prof.Grampasso sembra soddisfatto dei risultati raggiunti nella giornata odierna . Una nuova alleanza ,anche con il settore Thriller è in atto, i giovani di questo settore si sono dimostrati subito sensibili al nostro intento. I loro studi sono stupefacenti , saranno utili nella definizione dei limiti che questa nostra stupefacente scoperta deve avere, per servire in toto all'evoluzione della nostra specie. Quanto tempo ci vorrà per completare un paradigma etico funzionante per un cervello che controlla un intera città? e perchè questa invenzione tiene per se i segreti del motore gravitazionale?