giovedì 26 aprile 2012

THE RUM DIARY (2012) di Bruce Robinson

 

(Anteprima dalla morgue)

Diario del Proff.Granpasso. Data Avaloniana 52#40#2102 (-070 per chi chiama da fuori Continente)

Lo devo ammettere: la botta è stata forte.
E’ arrivata alla testa come un tumbler di cachachiña a colazione, ha affrontato le mie budella come un Rusty Nail a digiuno e mi ha lasciato incapace di connettere altro che stupore da ebbrezza come un doppio addio al celibato zingo carpiato di quelli dadaisti.
Un King Kong munito di piatti d’ottone ha preso possesso del mio groppone cinefilo con prepotenza e peso, regredendo a scimmia urlatrice isterica  senza soluzione di tregua e bloccando qualsiasi possibilità di concentrarsi su altri prodotti audiovisivi. Mi consola sapere che anche i miei più giovani collaboratori abbiano subito pesantemente gi stessi effetti, mano a mano che si visualizzavano le prime locandine, e che soprattutto il casting andava dipanandosi e ufficializzandosi.
Ho sospettato per un poco, prima di condividere con loro il materiale arrivatomi, che fosse solo il mio vecchio cuore, a non sopportare più certe situazioni. E’ stato come veder infilarsi lentamente, una ad una, le dorate calibro 45 nel tamburo della Colt del cacciatore di teste che ti ha stanato e ora vuole la tua pellaccia. Lisce, precise, letali, lucenti. Perfette. Poi una Gatling montata su una sella ha fatto piazza pulita delle scarse, misere, indecise possibili resistenze. Un NERDMASSACRO.

Cazzarola, dice. Questa sì che è una rece dal cipiglio entusiastico fin dalle prime righe! L’ex Sig.Paradise-che il paradiso ce lo vedeva solo lui- ha svoltato!Ha fatto il botto d’autore! ANvedicherobba che vado subito a prendermi i biglietti!


MAnnò,fermi. Che cosa fate…Del film che ho appena visto in compagnia di un gallone di distillato di canna da zucchero di quello serio e di una pulzella polposa doverosamente alticcia parlo subito dopo. Appena finito di pusherarvi addosso senza ritegno questa poderosa robbba.
La prima è sempre gratis,lo sanno anche i bambini.
 


WESTERN. Di Quentino il Tarantino in ossequiosa genuflessione al suo idolo Corbucci e con tipo, nonloso:LeonardoDiCaprioSamueleL.Jackson CazzoChristophWaltz! KurtRussellJamieFoxx nella parte che fu di FranconeNERO(AHAHA)DonJohnsonKerry WashingtonFranco NeroSTESSOporcacciazozza...
arrivata la streppata?



Bene. Ora pulite da bravi lo schermo dagli schizzi di ogni fluido corporeo scaturitovi in forma spontanea da ogni orifizio lecito e non, e proseguiamo, se ce la fate, a prendere in esame questa sfiziosa anteprima che vi depongo come un vassoio di brodo caldo ai piedi della vostra branda da rehub.

Atterriamo già belli fiaschi putridi a Puerto Rico nei roooooaaaar  ’60 per tallonare emozionatissimi i primi passi nel mondo del giornalismo di quel che sarà Raoul Duke , l’inventore del Gonzo Journalism.

 

  Siamo equipaggiati di discrete aspettative soprattutto per il legame che univa il produttore e protagonista della pellicola con l’autore del testo originale omonimo e, si udicaudica, del soggetto del film; e poi, con il precedente che quella stessa sinergia ha donato alla cultura del tardo novecento come non si poteva essere in prima fila alla premiere? Vabbè: c'è il fatto che il regista non stia dietro la macchina dal secolo scorso, ma Bruce Robinson è un eclettico e staremo a vedere.
Peccato che il nostro Deep sempre in canna abbia deciso di rivoluzionare completamente l’opera giovanile di Thompson per regalarci un bel filmetto originale mica tanto e scanzonato il giusto, corollato di attori bravini e pienamente in ruolo ma che fa solo vaghi e sforzati tentativi di Paura e Delirio. Della sbrilluccicante prosa surgiva...macchè, forse tre parole superstiti.
Ma chi l’ha mai visto un Johnny abbronzato e non stravolto sfoderare le sue vere armi interpretative negli ultimi almeno dieci anni se non di più?
Vale sempre la pena,dico io.

Sprecatissimo e defilato rispetto al libro, ma vera pietra miliare di taglio prettamente Drugo, nazisteggia sbracato Giovanni Ribisi tutto intento a non sfigurare di fronte al protagonista capopopolo e guru delle parti sbomballate, mentre gli presenta un prodottino di derivazione dei filtri delle locali distillerie a 350 °, ma non nel senso del giroscopio nautico.
Ricorda: un giorno lontano tu ed un avvocato samoano renderete omaggio alla mia memoria



Scorrazziamo per la costa insieme ad un fotografo panzone allevatore di galli da combattimento, unico superstite fedele originale dello scritto, interpretato dal misconosciuto Michael Rispoli. Tutto intorno un caribe violentemente incontaminato e brillante, dove gli yanquee hanno un solo loro punto coloniale di vista, mentre i locali si aggirano tra le ombre più nere del voodoo come una presenza minacciosa.




 Alla ricerca del Sogno Americano tanto caro alla penna sferzante dell’autore, in preda alla sola (e deludente) dipendenza da rabbiosa, schiavizzante e vieppiù inutile quotidianità superalcolica, una costumanza Fitzgerialdiana già stravista e qui affrontata senza indugi o perifrastiche, dribbleremo la versione indigena di J.J.Jameson (Richard Dale Jenkins molto nevrotico) e ci tufferemo nei soliti progetti di lottizzazione intrallazzona con militofascisti fanatici e compiacenti e maneggioni del posto.


Si incoccia bravamente nel bossetto locale ammmerriggano Aaron Eckhart, che si spera non rimanga incravattato malamente in un ruolo ‘tùfeiss’ dopo il Cavaliere Oscuro 1-2 e probabilmente tre, e nella di lui puttanella golosa di negracci Amber Heard, volgarmente abbronzata a lampados come solo le finte bionde bisessuali possono riuscire ad essere.


Non guardarmi cosi'! Ho fatto anche parti NON da zoccola, sai? (Tipo in "Strafumati", presente?)

La storia si dipana con brevi ma intensi spunti comici, retta unicamente dalla bravura del produttore davanti alla macchina da presa, verso l’happy end solo raccontato, il tutto preda di una pazza voglia delle orecchie di ascoltare la voce narrante, che fu la colonna portante della prima contaminazione/intossicazione/collaborazione tra il Divo e il Gonzo. Indarno.Resta giusto il tempo di far ruotare tutto attorno alla più classica delle storie d'amore tra la pupa e il pivello.


Individuare quale delle due immagini sia la parte scompisciante e quale quella della storia d'amore non consuSPOILER!






Si esce dalla sala sereni e non borbottanti, ma delusi delle pur timide aspettative,dato che l’autore originale si era bruciato le sue chance alla tempia con un colpo, e aveva prosciugato le finanze dello sponsor con un funerale delirante e coerente come pochi altri nella storia hanno potuto essere.Conoscendo il soggetto è però possibile che, anche in presenza, se ne sarebbe sbattuto allegramente in nome del dio dollaro.


...Probabilissimo,anzi....


Il trailer del film, che vi consiglio di torrentarvi con un mulo,anziche nutrire il fatturato di qualche multisala:

TRAILER





Frase del Film( eccchè frase cazzo!La firma di Hunter S.Thompson!!!)

"L'uomo è l'unico essere vivente della terra a credere in un'entità superiore.E l'unico a vivere come se essa non esistesse."
(O almeno,è come la ricordo.Ma fa più o meno così)


Adesso non mi rimane altro che riprendermi del tutto dalla sbornia nerd con un bel crashbengbumpow di Vendicativa possanza dritto in 3D, per poi tornare tra queste corsie carico di filmetti seri ,qualitativi e d'autore.Promesso.
Tanto IO smetto quando voglio.

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