DYLAN DOG: VITTIMA DEGLI EVENTI (2014) di Claudio Di Biagio

ANTEPRIMA DALLA MORGUE

Se c'è  un progetto che, dai Corridoi di Cinematografia Patologica, abbiamo seguito, per il quale abbiamo tifato e sospirato fino all'ultimo, è proprio "Dylan Dog Vittima degli eventi".
Non un fan Movie, ma IL Fan Movie definitivo, quello che ogni amante e fan dell'indagatore dell'incubo voleva (soprattutto dopo la sonora inculata che ci ha dato la trasposizione al cinema fatta dagli americani dei Platinum Studios, diretto nel 2010 da quello sfigato di Munroe).


Dopo mesi, divenuti anni, di raccolta fondi,esperimenti, contatti con curatori e responsabili della Bonelli, teaser e trailer, Alessandri Haber con barba e Grouchi sempre più credibili, l'Hipe era a mille. Perchè filtrava, dalle poche (poi via via sempre più) immagini, la serietà del progetto, il margine di figata che poteva essere ed è!
E poi c'erano i due creativi al timone :Claudio Di Biagio  e  Luca Vecchi, noti già per essere degli youtuber fra i migliori, già dietro webseries quali Freak! e progetti come The Pills, garanzie di prodotto di qualità.
Insomma tutto deponeva per la figata assoluta, per il film o medio metraggio o Premiere di  serie (non si conosce ancora il destino vero e proprio della cosa) di gran valore: E così è stato!
Il 31 Ottobre c'è stata una anteprimissima al Festival di Roma , ieri 1/11 c'è stata la proiezione  ad una  Lucca Comics and Games piena come un uovo, ed oggi 2 Novembre è visibile a tutti su Youtube, in un tripudio di nasi sanguinanti da tutta Italia, sul canale di The Jackal!

Dopo molti mesi di inattività, Dylan (l'abbastanza beltenebroso Valerio Di Benedetto) viene reclutato da una cliente, la bella Adele disturbata dal sogno vivido ricorrente e terrorizzante della propria testa mozzata. il nostro eroe dovrà districarsi nel difficile caso fra sedute spiritiche, vecchi libri, viaggi psicotropi e negozi di rigattieri che scompaiono nel nulla.

L'effetto è lo stesso di stare a rileggere uno dei primi trenta numeri di Dylan Dog, quelli che hanno creato il mito e ne hanno determinato il lunghissimo successo. In effetti la sceneggiatura aderisce nello stile alla scrittura del creatore Tiziano Sclavi, il suo svolgimento tipico della vicenda è preso come canovaccio di una storia avvincente e, per un fan di vecchia data, pienissima di rimandi e richiami a situazioni e personaggi noti.
C'è quasi tutto: Il campanello che urla, Groucho (ben reso dallo sceneggiatore Luca Vecchi) stupiderrimo col sigaro, La targhetta da indagatore dell'incubo, I mostri all'ingresso tipo casa stregata, c'è Bloch (che è interpretato da Alessandro Haber), c'è la Madame Trelkovsky (una Milena Vukotic ..si: Pina, proprio lei...da urlo!), ci sono le clienti che diventano fidanzate, le Clarcks con i lacci rossi ,la camicia rossa e la giacca nera.
 Manca Londra e la sua Craven Road. Ma si ha in cambio una Roma che nulla ha da invidiare alla sua, goticamente blasonata, collega. Attingendo a piene mani dall'eredità di contenuti e immagini del Cinema de paura anni 70 degli Argento, Bava e Avati ne viene fuori una Città Eterna dai mille risvolti misterici ed horrorifici, e da una storia lunga millenni intrisa di casi ancora da risolvere.

Non dovrebbe costituire novità ma Alessandro Haber e Milena Vukotic sono due mostri sacri, da conservare e coccolare come due tesori. Capisci che un attore è grande quando, anche nei progetti più strampalati, senza soldi e divertenti conserva la serietà e la professionalità. I due, probabilmente consci di star interpretando due personaggi importantissimi per centinaia di migliaia di persone, danno il loro meglio...E fregacazzi se Bloch ha la Barba; Quello che fa Haber è il Vecchio, e non ci sono Cazzi! 

MadameTrelkovsky addirittura mi fa venire i lucciconi, perchè è identica a come la disegna Stano e, la splendida Vukotic, le da pure una parlata ed un incedere mitteleuropeo molto gustoso.
Non male Eroe e spalla : Valerio Di Benedetto è Ottimo e l'attore/sceneggiatore Luca Vecchi si comporta egregiamente col personaggio forse più difficile di tutti (è un attimo scheccare o andare troppo sopra le righe con Groucho)...

Venuto alla luce col benestare del creatore Sclavi e guardato con interesse dall'attuale curatore della testata a fumetti: Roberto Recchioni, Dylan Dog: vittima degli eventi è un progetto non solo ben fatto, ma importantissimo. I motivi della sua importanza sono molteplici, si va dal valore in assoluto del mediometraggio, alla possibilità che esso diventi un prodotto seriale tutto italiano. Questo spingerebbe la stessa casa editrice Bonelli, o altri investitori, a considerare l'acquisto dei diritti del personaggio, che oggi si trovano oltre l'Oceano Atlantico. Il personaggio è stato senz'altro mal sfruttato dagli attuali detentori dei diritti, e l'ottima riuscita del progetto nostrano ci dice che un personaggio come Dylan Dog o lo ami da fan o non riuscirai mai a fare qualcosa di sensato sopra.
I punti di forza del mediometraggio sono infatti: la totale adesione del caracter a quelli che sono i topoi che ne hanno sancito il successo come fumetto; il coraggio di aver fatto dei cambiamenti non da poco, come quello della location, risultati vincenti ed anzi interessanti per uno sfruttamento futuro ; il coinvolgimento di attori di grande esperienza e professionalità in ruoli chiave ; l'ottima fotografia e tecnica di regista e sceneggiatore che hanno reso un prodotto convincente ed a tratti esaltante.
Insomma da vecchio fan dell'indagatore dell'incubo non posso che essere soddisfatto di questo Mattino che presagisce una splendida Giornata

Ed ora (se non lo avete già fatto) andate a Godervi pure il film da qui, è gratis ,oltre ad essere una figata assoluta!