Se la nuova turpitudine del Giocher è il cinema Indiano, in tutto il suo panjabico, strabico e ipernaive universo parallelo, (a tal proposito: si attende ormai esausti la IV parte del pluripremiato Wanted - ecco i link alla i , ii e iii parte-...), la mia turpitudine assoluta e novella sono i Mockumentary. Già nello scorso anno parlai del Moviementario del maestro Herzog (qui) , esperimento fantascientifico di indubbio valore, oggi parliamo di un esperimento curioso e totalizzante, quello dell'attore Joaquin Phoenix diretto dal regista/attore Casey Affleck (fratello maggiore del sopravvalutato Ben)..
All'età di 35 anni Joaquin Phoenix , all'apice della sua carriera d'attore, annuncia di voler abbandonare le scene per lanciarsi a capofitto in quella di Rapper con lo pseudonimo J.P. I media e l'opinione pubblica, tra l'incredulo ed il perculante, si gettano come pescecani sull'incrisatissimo Phoenix, di fatto, facendo poltiglia della sua immagine pubblica, sempre più barbuta e nevrotica. La sua ospitata al Late Night Show di David Letterman è il punto più basso del baratro in cui si sta ficcando.