sabato 5 febbraio 2011

A SERBIAN FILM (2009) di Srdan Spasojevic



E' in queste notti ,limacciose e umide, nebbiose e fetide, passate dentro le mura di questo Ospedale, che si manifesta,come un fantasma, nei corridoi del mio reparto, il Dottor Warlenstein. Rinomato studioso, esperto nelle più nefande arti scientifiche, sorge dagli angoli, appena adombrati dall'onnipresente neon, e si dirige col suo carico avvolto da un nero drappo , verso la sala medici, luogo dove aspetto la fine del mio turno di lavoro.
Ci guardiamo accennando un breve saluto (non parliamo troppo fra noi..), controlliamo che suore, infermiere e colleghi curiosi non siano intorno, chiudiamo la porta, sistemiamo il suo dono sul proiettore, spegnamo le luci, e iniziamo la nostra seduta.
L'omaggio del dottor Warlenstein è una pellicola Serba, chiamata "A Serbian Film" del regista Srdan Spasojevic.

Se qualcuno conservava qualche dubbio su quanto possano essere truci i Serbi (anche se un'idea ce la siamo fatta grazie all'impagabile capo-ultrà Serbo arrestato durante i disordini del Marassi del 12 0ttobre in occasione di Italia-Serbia), questo film ce li leva tutti.
Milos (Srdan Todorovic) è un attore porno sulla via del ritiro, Un John Holmes serbo mai stroncato dall'Aids, un mito del cazzo (letteralmente)e del sesso violento. Ormai a fine carriera, è sposato con una fantasmagorica Lejla, hanno pure un bellissimo bambino, Stefan; nonchè un ambiguo e uggioso fratello poliziotto Marko (Slobodan Beštić): Viene contattato da un giovane ,visionario, mefistofelico e folle regista, Vukmir (Sergej Trifunovic, che gli propone di diventare il protagonista del suo prossimo film, un opera, a sua dire, che rivoluzionerà il mondo del cinema, con la sua carica iperverista e ricca di significati profondi.
Milos accetta ,pur riservando in se dubbi. Le riprese cominciano e ben presto Milos si rende conto che qualcosa non va, gli vengono fatte girare alcune scene ambigue fino al limite del parossismo, violentemente malate. Viene ferocemente inghiottito in una spirale di perversione, violenza, vessazioni, pedopornografia, bassezze e nefandezze di ogni grado.Tutto ciò che avreste voluto vedere in film come 8mm con Nicolas Cage (a proposito quando è che torna a fare film come dio comanda?) e non avete mai osato chiedere, ma qui si va ben oltre il discorso snuff, qui si mettono in crisi tutte le istanze etiche del mondo occidentale; la domada di fondo è :fino a che punto può essere spinta la malvagità umana, quando è in gioco la propria esistenza, i propri affetti, l'intimo se stesso?
Pedofilia, Sadomaso, Sesso Estremo, sono temi solo sfiorati, ma come con una lama acida... il solo contatto deturpa le carni e il profondo dell'anima.
La pellicola è il classico pugno nello stomaco, proprio quando si crede di aver visto il massimo osabile in un film, ecco che l'asticella viene posta ancora più in là (se dico: Pornografia Neonatale!!!! voi cosa pensate???).
Gore,sangue, sesso (ben al di qua del limite con la pornografia...già così ha il divieto ai 18 anni... ma visivamente più efficace della media), ma l'angoscia più profonda è quella psicologica, ben sottolineata da una fotografia e un girato claustrofobico, un uso dei flash-back accorto e in alcuni casi fresco.
Un film che ha avuto non pochi problemi con la censura, che in Italia al cinema scordatevi di vedere (a meno di qualche miracolo) perchè siamo delle fighette impressionabili.
Buona la recitazione, soprattutto Di Sergej Trifunovic (il folle regista)e di Srdan Todorovic (Milos). Le attrici sono una più figa dell'altra, del resto è un film girato nell'ambiente porno, quindi vi lascio immaginare quanto a fondo potrete canoscere le lor grazie ( Jelena Gavrilovic: Marija,pornostar ex collega del protagonista e Katarina Zutic: Lejla moglie del "Rocco Siffredi" serbo risultano brave nelle loro parti, dotate della buona espressività necessaria ad un film con dialoghi ridotti all'osso.



Quando gli ultimi fotogrammi di un finale impensabile scorrono, i miei occhi incontrano quelli del Dottor Warlenstein, un sadico sorriso gli dipinge il viso, sa di avere sconvolto ancora una volte le mie assetate pupille,mi distrae la tenue luce dell'alba. Quando distolgo gli occhi da quella prima luce, Wallenstein non è più al suo posto, la pellicola non è sul proiettore. Ho sognato tutto? nel dubbio suona il cicalino di chiamata,un paziente ha bisogno del mio aiuto,qui nel mondo reale.

La scena pare promettere bene......

Il regista ha dichiarato: "Questo film è il diario delle angherie inflitteci dal Governo Serbo, il potere che obbliga le persone a fare quello che non vogliono fare, devono sentire la violenza per capirla".

Ecco alcuni dei frame del film......



Ps: Il film ha vinto il premio speciale della giuria al XXI Festival del Cinema Horror Fantasy e Calle San Sebastian 13, quasi senza essere proiettato,a causa dell'opposizione alla sua proiezione di uno dei giudici (paradossale no?se si pensa che si stava ad un festival del cinema Horror...).


Ecco il trailer, per ingustare il vostro sadico palato........

6 commenti:

  1. Recupero questa recensione solo per ribadire anche qui il mio disgusto per pellicole del genere, nel senso che per quanto un film come questo possa essere ben girato, ben recitato e tutto il resto, io non riesco a trovarci nulla di buono. Ma sono limitato io quando vedo (finte) violenze sui bambini...

    RispondiElimina
  2. Ovviamente in disaccordo con te Caro Frank..ma rispetto la tua opinione...Quando vado al cinema o mi appresto a vedere un opera filmica mi piace essere conturbato e sconvolto da sentimenti a me alieni e del tutto lontani dal mio normale modo d'essere..scindere bene la realtà dalla fiction è un esercizio che adoro e che pratico soprattutto al cinema.....

    RispondiElimina
  3. Proprio non riesco a passarlo! Non che la violenza mi impressioni, ma qui l'ho trovata anche fin troppo estrema e, soprattutto, gratuita. Così fine a sé stessa da andare a nuocere sul messaggio finale - che avrei anche potuto condividere.
    Peccato, perché a conti fatti l'ho trovato davvero ben girato e interpretato, e la prima ora prometteva benissimo.

    RispondiElimina
  4. delirante e violentissimo, uno dei film più estremi degli ultimi anni. Interessanti le tue considerazioni, ciao Salvatore

    RispondiElimina
  5. Grazie Salvatore, ho trovato molto interessante l'intervista che citi nella tua review del film su recensionihc !!non la conoscevo! :)

    RispondiElimina

Commentate, Gente, le visioni avute !!!...
Per meglio interagire col Blog si consiglia di fare click su "Unisciti a questo sito", in alto a destra nella Home page, Grazie.